Associazione Casa della musica
via Collegio dei Dottori 9
22100 COMO

info@casadellamusica.org – info@aduevoci.org

 

ADUEVOCI.ORG

La redazione del sito è curata da:

Bruno Dal, Bon, Francesca Giani, Guido Giannuzzi, Renato Principe, Giacomo Rota e Roberto Sala

Il FESTIVAL COMO
è realizzato con il sostegno dell’Assesorato alla Cultura del Comune di Como

Curatore Bruno Dal Bon

TEREZIN 17 / 10

Il progetto è realizzato in collaborazione con L’Associazione figli della Shoah………

 

 

Coordinamento Ilaria Corti

Social media manager Valeria Squillante

Sviluppo Web Lena SCG
Grafica Marco Giornofelice

 

della Casa della musica e dell’Updim sono realizzate grazie all’impegno di: Valeria Squillante, Rosalba Miceli, Francesco Mantero, Marialina Brunelli, Bruno Dal Bon, Mariateresa Lietti, Andrea Chindamo, Pietro Molteni, Fabio Cani, Flavio Minardo, Carla Pomoni, Anna Messina e Donatella Manara.

 

La Casa della musica di Como è un luogo, ma è ancor di più un’idea, una necessità. Quella di poter creare a Como il primo spazio pubblico dedicato alla musica che possa essere ogni giorno un punto di riferimento per il musicista o il semplice appassionato, un luogo di musica e di parole, di riflessione e di condivisione di esperienze musicali e artistiche diverse. Un luogo di musica (nessuna esclusa) da ascoltare e vivere non solo come esperienza estetica o come semplice esibizione di specialisti, ma come forza di coesione e di rinnovamento sociale e politico, che prenda vita nella formazione, nei concerti, nello studio, nel confronto e nella festa. Per noi questo luogo sono i locali dell’ex-Circoscrizione 7 che dal 2013 ospitano diverse nostre attività e che vorremmo poter trasformare definitivamente in una vera Casa della musica per tutti. Una casa che trovi il proprio palcoscenico naturale nell’attigua agorà di Piazza Martinelli. Luoghi di ascolto e di incontro, anche con altre forme d’arte.

L’Università popolare di musica di Como nasce nel 2010 e si ispira ai principi dell’Università Populaire di Caen fondata nel 2002 dal filosofo francese Michel Onfray. La gratuità totale è il principio base sia per gli insegnanti, che prestano la loro opera volontariamente, che per i partecipanti agli incontri cui non viene richiesta nessuna iscrizione, nessun requisito di età o titolo di studio. Il progetto vorrebbe mantenere dell’università tradizionale la qualità delle informazioni trasmesse ed il principio del ciclo di lezioni da seguire con continuità secondo un personale piano di studi. Vorrebbe altresì conservare il carattere dell’incontro da caffè letterario, da guida all’ascolto, da laboratorio musicale dove sperimentare l’uso critico di ogni sapere e l’interazione e la pratica del dialogo come strumenti di conoscenza. In questi anni l’Updim ha promosso oltre 400 corsi, incontri, seminari e laboratori.