Comunicato stampa

FESTIVAL A DUE VOCI 2022
promosso nell’ambito della
Journée mondiale de la philosophie – UNESCO
Como, 18 – 20 novembre

 dedicato a Plinio il Vecchio
(Como 23 – Stabia 79)
In preparazione delle celebrazioni per il
Bimillenario della nascita 

Tema del Festival
Natura e artificio

Nihil utique homini sic, quomodo rerum naturae, placet
Insomma, non c’è nulla che piaccia agli uomini così come piace alla natura
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia 19, 55

 Natura e Artificio

Nella sua “Storia Naturale” Plinio il Vecchio ha certamente un’ambizione più di ordine enciclopedico che filosofico: un accurato censimento di tutte le specie naturali conosciute che risulterebbe di interesse solo storico e scientifico se non vi si scorgesse un secondo elemento che attribuisce alle descrizioni di Plinio un’importanza prettamente filosofica: l’angoscia, costantemente ripetuta, di fronte alla perdita del naturale che Plinio è il primo scrittore conosciuto ad aver espresso con questa nettezza. Un doloroso rapporto fra l’uomo e la natura che si esprime nel corso dell’opera dove sono continue le accuse che egli muove all’uomo di adulterare la natura. Da qui le ripetute scomuniche che Plinio muove ad ogni innovazione tecnica, sospetta di attentare alla già troppo fragile esistenza di ciò che resta di naturale nel mondo. Condanne morali che esprimono una sorta di orrore di fronte all’artificio che dovrà attendere Rousseau per ritrovare un’espressione altrettanto decisa e marcata. Condanne che hanno sempre la stessa origine filosofica: l’idea che la natura sia in perpetuo pericolo di scomparsa sotto i colpi inesorabili dell’artificio.

Partendo da queste premesse, in preparazione delle celebrazioni pliniane per il bimillenario della nascita che si festeggeranno nel 2023, il Festival A due voci, con la collaborazione dell’Accademia pliniana di Como, intende avviare un lavoro sul suo pensiero filosofico partendo dal tema Natura e Artificio. Tematica che sarà sviluppata attraverso una riflessione anche sulle arti e la musica nelle loro connessioni “artificiose” con i concetti di téchne e di mímēsis.

Un lavoro realizzato con l’apporto della vasta Comunità di A due voci, relatori ed artisti invitati insieme ai giovani vincitori della “Call for projects 2022”. Momenti performativi e di riflessione che animeranno un fitto calendario di iniziative.

Il Festival A due voci di quest’anno sarà inserito per la seconda volta nella Journée mondiale de la philosophie patrocinata dall’UNESCO che si terrà venerdì 18 novembre, giornata di apertura del nostro Festival. Una giornata che vedrà la partecipazione di alcune delle principali istituzioni filosofiche internazionali.


Bruno Dal Bon
Curatore del Festival A due voci

 

COMUNICATO STAMPA 

La nona edizione del Festival A Due Voci – dialoghi di musica e filosofia si terrà a Como dal 18 al 20 novembre 2022 e sarà promossa, come lo scorso anno, nell’ambito della Journée mondiale de la philosophie patrocinata dall’UNESCO. 

Il Festival, realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como e di alcuni sostenitori privati, tra cui Lena – Services Consulting Group, ha preso il via lo scorso mese di luglio con la pubblicazione di una Call For Projects sul tema Natura e Artificio. Degli oltre trenta progetti di ricerca presentati da giovani nati dopo il 1986, ne sono stati selezionati sei che si alterneranno ad altri sei appuntamenti tenuti da relatori invitati direttamente dalla redazione di A due voci. Il tutto si svolgerà a Como nel Salone di Palazzo Valli Bruni. Uno spazio che, grazie alla generosità dell’Accademia Giuditta Pasta, nostro ente sostenitore, e della sua Presidente Roberta Di Febo, dallo scorso anno è la nuova sede della Casa della musica, associazione che dal 2014 organizza il Festival A due voci.

Anche quest’anno il Festival sarà preceduto dalle Anteprime: le giornate introduttive dei Café Philo, che avvieranno la riflessione e il dibattito sul tema del Festival e gli incontri di Filosofia per bambini.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero con prenotazione da effettuare sulla piattaforma online Eventbrite a questo link

Casa Della Musica Events | Eventbrite

Qui il programma e il calendario del Festival

ANTEPRIME

Il 15 e 16 novembre, alle 18.30 presso La Tua Osteria, in via Maurizio Monti 30 si terranno Café Philo due incontri conviviali aperti a tutti sul tema Natura e Artificio nelle loro più ampie accezioni. I due appuntamenti, organizzati in collaborazione con Clio-Circolo dei lettori di Como, saranno condotti da Katia Trinca Colonel, counselor filosofico.

Venerdì 18 novembre si terrà dalle ore 9, presso Palazzo Valli Bruni, “Spinozino”, un laboratorio di filosofia dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni curato da Francesca Giani. Il laboratorio è concepito come un gioco alla cui base vi sono grandi domande filosofiche che saranno proposte ai bambini senza la pretesa di trovare risposte definitive, bensì per “giocarci sopra”, pensando, immaginando, e imparando a porsi ulteriori domande. La partecipazione è riservata alle scuole che possono aderire all’iniziativa scrivendo direttamente a redazione@aduevoci.org.


FESTIVAL A DUE VOCI 2021

VENERDI’ 18 NOVEMBRE

Dal 18 al 20 novembre prenderà vita il cartellone del Festival con concerti, proiezioni e conferenze presso lo storico Palazzo Valli Bruni di Como in via Rodari 1. Tre intense giornate in cui si alterneranno giovani musicisti e studiosi vincitori della Call for projects 2022 con relatori ed artisti invitati. Questo nello spirito di un continuo interscambio di esperienze che cerchino sempre di valorizzare il contenuto proposto ed il dialogo ampio ed aperto tra tutti gli ospiti del nostro Festival, a partire dal pubblico che sarà sempre invitato a prendere la parola.

In apertura della rassegna, il 18 novembre alle ore 17:45, si terrà un incontro dedicato al cinema curato da Alberto Cano, studioso molto conosciuto e amato a Como, che si interrogherà su Il cinema tra realtà e finzione. Verrà proposta la visione commentata di alcuni spezzoni tratti da film nei quali prevale la dimensione della realtà o quella della finzione in tutte le loro criticità. Con questo incontro Cano prosegue una lunga ed importante riflessione su cinema, musica e filosofia avviata con A due voci nel 2018.

Alle ore 21:00 si terrà l’incontro/concerto intitolato «Quell’augellin che canta» del soprano Valeria La Grotta, accompagnata dalla pianista Lucrezia Messa, che proporrà un programma dedicato alle arie di paragone sugli uccelli nel melodramma barocco. Un delicato equilibrio fra il realismo dell’imitazione dei vari tipi di cinguettio e l’astrattezza dei più artificiosi meccanismi di virtuosismo vocale. Metafore di precisi sentimenti e virtù.

SABATO 19 NOVEMBRE

Sabato 19 novembre, alle ore 10:00 la giornata si aprirà con l’intervento dell’architetto Lapo Lani che presenterà una riflessione su I promessi sposi in cui metterà in relazione il tema del festival con quello della Provvidenza manzoniana. Il titolo dell’incontro è Alessandro Manzoni. La Natura, la Provvidenza e l’oltrepassamento della tecnica

La mattinata prosegue con un secondo incontro alle ore 11:20 con il giovane compositore romano Edoardo Vella che proporrà un workshop intitolato Pensiero acustico dedicato alla “liberazione” della musica da tutte quelle forme che oggi la ingabbiano, forme ‘evolutive’ del pensiero umano distaccatosi, secondo Vella, dalla vera natura della musica, dalla sua origine.

Nel pomeriggio, alle ore 15, sarà la volta di Elena Murgia, dottoranda in Letteratura latina, Alessio Ameduri, laureato in Scienze dell’Antichità e Cecilia Corio, chitarrista laureata anch’essa in Lettere classiche, che proveranno a ricreare un’occasione mancata nella realtà storica, quella dell’incontro tra Plinio il Vecchio (23-79 d. C.) e Orazio (65-27 a. C). Un dialogo che sarà accompagnato dall’esecuzione alla chitarra di cinque brevi brani ispirati alle Odi di Orazio del compositore ceco Jan Novák (1921-84) intitolati Cithara poetica.

Per la prima volta sarà gradito ospite del Festival A due voci, Pier Alberto Porceddu Cilione, ricercatore in Estetica presso l’Università di Verona. Il suo incontro, “De natura sonora”. Natura, arte, tecnica nel suono contemporaneo, si terrà alle ore 17 e sarà dedicato a quella particolare riflessione che concepisce la dimensione ‘artistica’ e ‘artificiale’ in continuità con la creatività progettuale della natura, non quindi in alternativa. Il mondo sonoro della musica contemporanea di Messiaen, Grisey, Sciarrino e Hosokawa sarà il piano di intersezione di questo approccio tra il fenomeno della natura e quello dell’arte.

La lunga giornata si concluderà alle ore 19 con l’incontro che avrà come relatore Andrea Dani, docente di tecnica della degustazione all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in dialogo con il giornalista e scrittore Maurizio Pratelli. L’incontro cercherà di mettere in relazione la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio con la biodinamica e l’arte della degustazione con le estetiche contemporanee e l’armonia musicale. Una conferenza che terminerà con l’assaggio guidato di 4 vini collegati a Plinio e alla sua epoca. Questo incontro, come tutti gli altri è a ingresso libero, la partecipazione alla degustazione dei vini è però riservata ai soci dell’Associazione Casa della musica. Chi volesse partecipare potrà iscriversi prima dell’evento versando la quota associativa annuale di 20 euro.

DOMENICA 20 NOVEMBRE

La giornata di domenica 20 novembre si aprirà alle ore 11:00 con il giovane filosofo Andrea Francesco de Donato. laurendo in filosofia teoretica a Milano che, ripercorrendo la lettura che Deleuze fornì di Franz Liszt, cercherà di rintracciare in che modo l’artificiale lasci traccia di sé all’interno del pensiero che pensa il sonoro. L’incontro è intitolato Il Classico nel tempo. Come smascherare le forze del sonoro.

Nel primo pomeriggio, alle ore 15:00, Matteo Borri, ricercatore presso INDIRE, dove si occupa di modelli didattici della filosofia, presenterà un intervento dal lungo titolo Mi troverai in giardino anche se pioverà a dirotto | La musica degli Einstürzende Neubauten letta da un fan dedicato alla storica band berlinese fondata nel 1980.  Una delle grandi realtà contemporanee della cultura pop che ha influenzato un’intera generazione.

Alle 16:30 ritorna per il secondo anno il giovane filosofo Lorenzo De Donato con un’interessante conferenza dal titolo Difendere la natura dall’artificio. L’ecologia profonda di Arne Næss che si soffermerà sul pensiero del filosofo ed alpinista norvegese che tanti lavori ha dedicato al tema dell’ecologia.

Alle ore 18, la psicologa e psicoterapeuta Mariella Pisciella introdurrà la proiezione del cortometraggio sperimentale Inguardabile. Film girato da Pisciella, in co-autorialità con Cristina Nuñez, su se stessa a seguito di una diagnosi di cancro. Questa video rappresenta l’esito artistico di una esperienza profonda realizzata applicando il metodo The Self-Portrait Experience, una tecnica che utilizza i media visivi come dispositivi di creatività per l’introspezione, la trasformazione, la terapia.

Il Festival si chiuderà alle ore 21 con un concerto per violino e pianoforte tenuto da Irene Tripodi e Sabrina Sellitri dal titolo «Sa veu trobà natura…» | I Sei Sonetti per violino e pianoforte di Eduard Toldrà, connubio di musica, poesia e natura dedicato interamente al compositore Eduard Toldrà i Soler (1895 – 1961) considerato una delle figure più importanti della musica catalana.