Migranti musicali: viaggiatori e diaspore nella cultura musicale nel Settecento
Maria Semi
Museo Giovio
Domenica, 12 novembre 2017 – ore 16:30
Ingresso libero
Si informa che per un’improvvisa indisposizione Maria Semi non potrà tenere questo incontro. Sarà sostituita da Candida Felici che ringraziamo per la cortese disponibilità.
La vicenda biografica di Francesco Pasquale Ricci, maestro di cappella a Como, ma attivo all’estero per oltre 15 anni, non rappresenta certo un’anomalia nel panorama musicale italiano settecentesco. Il Settecento, secolo di grande mobilità intra- ed extra-europea, vede infatti una diaspora (così definita da Reinhard Strohm, premio Balzan nel 2012) di musicisti italiani verso l’intero continente europeo. A questa tendenza centrifuga fanno da contrappeso i viaggiatori che, a vario titolo, scendevano verso il Bel Paese, i quali spesso nei loro diari si soffermano su esperienze musicali. Proprio l’esperienza diretta di viaggio sarà, d’altronde, seminale nella scrittura di una delle prime storie della musica, quella di Charles Burney, pubblicata nel 1776.
Nell’incontro per il festival A due voci intendo trattare, in modo piuttosto libero, dei modi in cui la dimensione del viaggio nel Settecento (non solo da o verso l’Italia), si è intrecciata alla storia della cultura musicale.