Festival A due voci 2023 – ANTEPRIME
Citta vṛtti nirodhaḥ: l’acquietarsi del vorticare dei processi della mente
Domenica, 5 novembre 2023 – ore 11
Accademia Giuditta Pasta – Palazzo Valli Bruni, via Rodari 1 – Como
Ingresso libero con prenotazione a questo link
Francesco Mantero incontra lo Yoga nel 2004.
Ha il privilegio di entrare in contatto con la maestra Wanda Patt Doglioni. Comincia con lei un lungo e intenso periodo di pratica durato sei anni.
A questo aggiunge la lettura di molti testi di Jiddu Krishnamurti, Vimala Thakar, Desikachar, Krishnamacharya, Aurobindo, Raimon Panikkar, Yogananda, Abhinavagupta, oltre a studi su numerosi testi filosofici e non solo, sullo Yoga, sul Tantra, sulle religioni, sulle filosofie, sui Veda e molto altro ancora.
Frequenta seminari di Boris Tatzky, Claude Marechal, Patrick Tomatis, Alberta Biressi, Federico Squarcini e varie pratiche ed incontri con altri maestri, per conoscere l’approccio anche di scuole diverse. Alla fine di questo lungo percorso la sua maestra lo incoraggia ad avviarsi sulla via dell’insegnamento.
Dopo alcuni anni di insegnamento nel 2016, apre la sua scuola a Como che chiama YuUJ, nome che nasce dalla fusione della parola sanscrita yuj – da cui deriva la parola yoga e che significa unire, aggiogare, congiungersi; estensivamente fondersi con la totalità senza separazioni – e la parola inglese you, che significa tu. YoUJ significa quindi: dal tu al tutto. Francesco Mantero è membro della Yani (Yoga Associazione Italiana Insegnanti)
Musica
In ambito musicale, studia batteria con Alfredo Golino, Candelo Cabezas e Giulio di Benedetto; armonia e composizione con il maestro Mario Moretti; canto con Mariella Farina. Ha all’attivo due album – di cui scrive testi, musica e arrangiamenti – e molta musica dal vivo. Realizza musica per il cinema e per ambientazioni sonore di musei e mostre d’arte. E’ titolare di Ottonote, eclettica realtà che opera nel settore musicale e nella realizzazione di eventi. Ottonote inventa e realizza alcune interessanti iniziative fra cui “Il rumore del silenzio”, “L’isola che non c’era”, “Elettrofonia”, “Essenza e Materia”. Collabora con la Casa della Musica di Como per la realizzazione dei Festival: “Como Jazz”, “Opera in Piazza”, “Café Chantant”, “Risonanze”, “A due Voci”, “Kammermusik” . Cura progetti da arrangiatore-produttore e dà vita, insieme a Gianluca Cerchiello, a Ottonote Music: una Library on line che vede la presenza di importanti compositori. Apre Ottonote Studio, un centro di produzione musicale audio-video, nella ex area industriale della Ticosa di Como. Compone Ambientazioni Sonore per Orticolario 2012 – Villa Erba – Lago di Como, “Allunaggi” per Ester Maria Negretti – Ca Zenobio, Collegio degli Armeni – Venezia, “Net” per Miniartextil – Museo di Palazzo Mocenigo – Venezia, “Mulinio” Antico mulino Salacrist – Bormio La performance “Life” per TedxLakeComo – Auditorium Politecnico di Como, “Quadro, Cerchio” – per la mostra di Federico Guida – Palazzo del Broletto – Como Compone “Pangea” per il giardino Sonic Pangea Garden che vince la medaglia di bronzo alla centesima edizione del Chelsea Flower Show di Londra Partecipa alla 55a Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia componendo la musica originale per l’installazione “Altare della Natura Sonoro” di Stefano Passerotti sull’Isola di San Francesco del deserto nell’ambito della mostra “Oltre il paesaggio mistico”. Vince la medaglia d’oro all’Hampton Court Palace Flower Show 2014 di Londra, componendo la musica originale per il giardino sonoro Connecting with the real sound of Nature di Stefano Passerotti. Vince la medaglia d’argento al Gardening World Cup di Nagasaki – componendo la musica originale per il giardino sonoro “The Inner Path” di Stefano Passerotti.
In ambito musicale, studia batteria con Alfredo Golino, Candelo Cabezas e Giulio di Benedetto; armonia e composizione con il maestro Mario Moretti; canto con Mariella Farina. Ha all’attivo due album – di cui scrive testi, musica e arrangiamenti – e molta musica dal vivo. Realizza musica per il cinema e per ambientazioni sonore di musei e mostre d’arte. E’ titolare di Ottonote, eclettica realtà che opera nel settore musicale e nella realizzazione di eventi. Ottonote inventa e realizza alcune interessanti iniziative fra cui “Il rumore del silenzio”, “L’isola che non c’era”, “Elettrofonia”, “Essenza e Materia”. Collabora con la Casa della Musica di Como per la realizzazione dei Festival: “Como Jazz”, “Opera in Piazza”, “Café Chantant”, “Risonanze”, “A due Voci”, “Kammermusik” . Cura progetti da arrangiatore-produttore e dà vita, insieme a Gianluca Cerchiello, a Ottonote Music: una Library on line che vede la presenza di importanti compositori. Apre Ottonote Studio, un centro di produzione musicale audio-video, nella ex area industriale della Ticosa di Como. Compone Ambientazioni Sonore per Orticolario 2012 – Villa Erba – Lago di Como, “Allunaggi” per Ester Maria Negretti – Ca Zenobio, Collegio degli Armeni – Venezia, “Net” per Miniartextil – Museo di Palazzo Mocenigo – Venezia, “Mulinio” Antico mulino Salacrist – Bormio La performance “Life” per TedxLakeComo – Auditorium Politecnico di Como, “Quadro, Cerchio” – per la mostra di Federico Guida – Palazzo del Broletto – Como Compone “Pangea” per il giardino Sonic Pangea Garden che vince la medaglia di bronzo alla centesima edizione del Chelsea Flower Show di Londra Partecipa alla 55a Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia componendo la musica originale per l’installazione “Altare della Natura Sonoro” di Stefano Passerotti sull’Isola di San Francesco del deserto nell’ambito della mostra “Oltre il paesaggio mistico”. Vince la medaglia d’oro all’Hampton Court Palace Flower Show 2014 di Londra, componendo la musica originale per il giardino sonoro Connecting with the real sound of Nature di Stefano Passerotti. Vince la medaglia d’argento al Gardening World Cup di Nagasaki – componendo la musica originale per il giardino sonoro “The Inner Path” di Stefano Passerotti.
Fotografia
La fotografia è un incontro recente, è la scoperta di luogo perfetto per mettere a frutto l’approccio, maturato in moltissimi anni di lavoro su di se, di una osservazione solitaria attenta e silenziosa del mondo. Espressione per eccellenza dell’attimo eternalizzato. Ambito eletto di una relazione estatica e immediata fra osservatore e osservato. Istante senza tempo da sempre e per sempre.
La fotografia è un incontro recente, è la scoperta di luogo perfetto per mettere a frutto l’approccio, maturato in moltissimi anni di lavoro su di se, di una osservazione solitaria attenta e silenziosa del mondo. Espressione per eccellenza dell’attimo eternalizzato. Ambito eletto di una relazione estatica e immediata fra osservatore e osservato. Istante senza tempo da sempre e per sempre.
Festival A due voci 2017
Improvvisragione
Pinacoteca Civica
Venerdì 10 novembre 2017, ore 21:00