Caro vecchio amico, sono di nuovo in Alta Engadina, per la terza volta, e di nuovo ho la netta sensazione che questo luogo come nessun altro al mondo sia la mia vera patria e il mio focolaio d’ispirazione.“ (Friedrich Nietzsche a Carl von Gersdorff, Sils-Maria, fine giugno 1883)
Nel 1991 la fondazione poté acquistare una parte del mobilio che il giovane professore di filologia classica si era fatto mandare da Naumburg per arredare il suo primo appartamento a Basilea, allo Spalenthorweg 48. Sebbene Nietzsche durante il suo soggiorno a Basilea (1869-1879) abbia cambiato indirizzo più volte, portò sempre con sé questi mobili fino alla fine della sua carriera universitaria, nel maggio del 1879. Con il suo carattere di solidità borghese questo mobilio contrasta fortemente con l’arredo estremamente semplice della stanza al primo piano, che il filosofo prese in affitto in casa della famiglia Durisch. Questo contrasto dà al visitatore un’idea chiara del percorso che trasformò il rispettabile professore universitario in „eremita” e „fugitivus errans” (così si definì lui stesso). I documenti e le foto in questo locale informano sulla decennale attività didattica di Nietzsche, che a Basilea fu professore universitario e al contempo insegnante al liceo classico al Mentelinshof, ragguagliano però anche sulle sue letture e sui suoi rapporti umani e sociali.