Il concerto dedicato a Terezin è stato curato da Matteo Corradini, scrittore ed ebraista che da diversi anni raccoglie strumenti musicali di marca Zalud appartenuti a musicisti ebrei deportati nel ghetto di Terezín e utilizzati nel ghetto nel corso del progetto di propaganda nazista.
Realizzati tra la fine del XIX secolo e il 1942 a Terezín, gli strumenti hanno accompagnato il destino degli ebrei del ghetto, in particolare dei musicisti praghesi e tedeschi.