C’è un ordine naturale delle cose secondo cui gli uomini riuniti sono governati da quelli che hanno i titoli per governarli. La storia ha conosciuto due grandi principi per governare gli esseri umani: l’uno che deriva dalla filiazione umana o divina, cioè la superiorità della nascita, l’altro che risulta dalle attività produttive e riproduttive della società, cioè il potere della ricchezza. Solitamente le società sono governate dalla combinazione di queste due potenze alle quali la forza e la scienza danno manforte. Se però gli anziani devono governare non soltanto sui giovani, ma anche sui ricchi e i poveri, se devono farsi obbedire da chi detiene la forza e farsi capire dagli ignoranti, ci vuole qualcosa in più, un requisito supplementare, comune a tutti coloro che possiedono tali requisiti.
Ora l’unico requisito che rimane è quello anarchico, il requisito proprio di coloro che non hanno più requisiti per governare che per essere governati. E’ anzitutto questo che democrazia vuol dire. La democrazia non è un tipo di costituzione, né una forma di società. Il potere del popolo non è quello della popolazione riunita, della sua maggioranza, o delle classi operaie. E’ semplicemente il potere di coloro che non hanno più titoli per governare che per essere governati.
 
JACQUES  RANCIÈRE, L’odio per la democrazia