La seconda giornata della Nietzsche-Werkstatt è stata ricca di appuntamenti ed eventi che hanno impegnato a fondo la redazione di A Due Voci. Ad inaugurare la sessione mattutina sono stati Peter Villwock e Werner Stegmaier, i quali hanno affrontato alcune delle composizioni poetiche nietzschiane più belle, con particolare riguardo per la profondità dei versi che costituiscono la poesia Sils-Maria (presente ne La Gaia Scienza).
Nel soleggiato pomeriggio si è tenuta presso la storica rimessa delle barche la conferenza di Francesca Giani sulla figura di Zarathustra come donatore. L’intervento ha riscosso grande successo presso il pubblico, che è poi stato invitato a continuare il pomeriggio con un piccolo aperitivo e un giro in barca, costeggiando le rive della penisola di Chasté, tanto cara a Nietzsche.
Alla sera, nell’aristocratica ed elegante cornice dell’hotel Waldhaus, un magistrale Bruno Dal Bon ha introdotto l’ascolto di alcune delle musiche predilette di Nietzsche, sostenendo l’importanza di considerare il pensatore di Basilea un “musicista-filosofo”. Sono state eseguite alcune delle arie tratte dalle operette La Gran Via di Federico Chueca e Joaquin Valverde e da La Mascotte di Edmond Audran, due compositori che Nietzsche ebbe modo di apprezzare ampiamente durante il soggiorno torinese, poco prima della sua celebre epilogo. Il maestro Dal Bon ha presentato un Nietzsche dedito alla ricerca di una “musica mediterranea”, capace di opporsi a quel canone musicale e operistico dal sapore nordico, che aveva conosciuto il suo massimo rappresentante in Richard Wagner.
La mattinata di oggi prevede l’intervento di Christian Benne, professore a Copenaghen, che proporrà una riflessione sulla teoria e la prassi della traduzione, confrontando da un lato Nietzsche con il conterraneo Benjamin e con il contemporaneo Derrida. Seguirà poi un tour guidato della Nietzsche-Haus, tenuto da Mirella Carbone e Joachim Jung.
Alla sera l’attesa conferenza di Michel Onfray, organizzata in collaborazione con A Due Voci, dal titolo “Le surstoïcisme de Nietzsche”.