L’ultima giornata della Nietzsche-Werkstatt ha visto come assoluto protagonista il Nietzsche uomo: le sue amicizie, le sue conoscenze, il travagliato ultimo periodo di vita. A presentarlo sono stati studiosi quali Dr. Martin Kölbel, Dr. Prudence Audié, Dr. Marienne Haubold, Dr. Mirella Carbone, e il Prof. Joachim Jung. Ciò che ne è emerso è un uomo molto attento alle relazioni che, contrariamente all’immagine diffusa del solitario misogino-misantropo, è stato sempre alla ricerca di amicizie profonde e di confronto filosofico. Non solo con uomini, spesso sono state proprio le donne a giocare un ruolo significativo nella vita di Nietzsche, pensiamo a Cosima Wagner, Lou Salomé, Malwida von Meysenbug.

A concludere i lavori le parole appassionate di Peter Bloch, che ha ricordato quanto sia stato difficile dare spazio a Nietzsche a Sils Maria, a causa dei pregiudizi nei confronti di un pensatore ritenuto da molti una sorta di precursore del nazismo. Ma la fatica è totalmente ricompensata dall’entusiastica ricerca e dal constate confronto filosofico di chi vive, in un modo o nell’altro, la casa di Nietzsche. I lavori di questa Werkstatt ne sono stati un importante esempio.

I fratelli Haubold
Peter Bloch
Mirella Carbone
Joachim Jung