Se sconsideratezza è infatti l’avventurarsi inerme nell’antro d’un leone, sconsideratezza avventurarsi sull’Atlantico in una barca a remi, sconsideratezza far la cicogna sulla punta del campanile di San Paolo, più sconsiderato ancora è tornarsene soli a casa in compagnia d’un poeta. Un poeta somma in sé l’Atlantico e il leone. Se l’uno vi sommerge, l’altro vi addenta. Se sfuggiamo alle zanne, cadiamo in preda ai flutti. Un uomo che ha il potere di distruggere le illusioni è al tempo stesso belva e onda. Le illusioni stanno all’anima come l’atmosfera alla terra. Toglietele quella tenera coltre d’aria, e vedrete la pianta morire, svanire i colori. La terra su cui noi camminiamo non è che brace estinta. È marga quella su cui noi poggiamo, e ciottoli ingrati ci feriscono il piede. La verità è un fulmine che ci annienta. La vita è un sogno. È il risveglio che ci uccide. Colui che ci deruba dei nostri sogni ci deruba della nostra vita…

VIRGINIA WOOLF, Orlando