I will never forget – Identità e narrazioni nella Cina contemporanea 

Domenica 18 Novembre 

CHIOSTRINO ARTIFICIO  ore 14:00  
Luisa Eugeni

Ingresso libero

 

“I will never forget”  è un cortometraggio per metà documentaristico e per metà fittivo della durata di 18 min.  Le riprese sono state girate tra la regione dello Yunnan e il sud del Tibet, Guangzhou, Wuxi e Suzhou con la collaborazione dell´ artista visiva e compositrice, Zhe Wang, mentre alcune scene sono state girate nel Dipartimento di chimica e scienze dell’ evoluzione dell’ Università di Brema ed in Video Studio. 

Il film si presenta in primo luogo come una costellazione di narrazioni, una composizione di esperienze eterogenee cristallizzate in dei racconti, collezionate tra le diverse regioni della Cina, andando a consacrare un´ idea di esperienza individuale che, se verbalizzata, si trasforma in patrimonio collettivo.

Raccontare, raccontarsi, un´attitudine universale. il racconto e´ una rappresentazione che va ad arricchire l´immaginario comune non estinguendo mai sue altre infinite possibili rappresentazioni. La narrazione e´ il mezzo, con cui l´esperienza vissuta può essere non solo comunicata, ma anche elaborata. Tramite il racconto diamo una forma ai nostri ricordi, li manifestiamo. Ma i ricordi non rimangono sempre fedeli a se stessi. Si modificano anche tramite i racconti. I ricordi sono fluidi e mutano in base al contesto, all´umore o all´interlocutore, vengono ricategorizzati e riarchiviati. La loro struttura muta, cosi come le molteplici identità che che ci contraddistinguono, anch´esse in continuo divenire.

Sotto questo punto di vista si può notare come la mentalità cinese sia molto più affine a concetti aperti e svincolati da definizioni fisse di quella occidentale. Nella cultura cinese il mutamento e´ parte di una spontanea maturazione degli eventi, cosi come, spiega Byung-Chul Han: “la copia di un´ opera e´ gia parte dell´originale”. “L´originale” e´ una traccia che funziona analogamente al concetto freudiano di ricordi come tracce mnestiche, i quali, anche se legati a esperienze concrete, si distaccano da esse e vengono sottoposte a costante riorganizzazione e adattamento.

Al cortometraggio verrà affiancata una degustazione di tè cinese preparato con il rito tradizionale.