Nel nocciolo dell’opera di Rothko, così come nella sostanza di altri artisti contemporanei, sembra annidarsi l’idea che, ai nostri giorni, all’arte spetti il compito di definire le basi di quella comprensione rituale della realtà che, nella cultura tradizionale, è attribuita ai comportamenti religiosi. L’opera d’arte acquista così, un valore sacramentale: è, letteralmente, un sacramento, una comunione con il sacro.
CARLOS MARTI’ ARIS, Silenzi eloquenti