Cuore, mio cuore, straziato da dolori insanabili,

risollevati e difenditi da chi ti è ostile, a viso aperto,

fronteggiando sicuro le trame insidiose dei nemici;

non vantarti apertamente se vinci

e non abbatterti, non gemere, se vinto, chiuso in casa,

ma gioisci di quanto rallegra e rattristati per le sventure

senza eccesso; riconosci il rhysmòs che regola l’uomo

 

ARCHILOCO, Frammenti (trad. Nicoletta Russello)