Affascinante è questo punto di rovesciamento in cui tutto si decide, in cui la trasgressione diventa accoglienza, e l’impulso si ribalta in una vibrazione, in un’eco che non si spegne. Ciò fa si che il gesto intimo, anche se divenuto familiare, non è mai abitudinario; conserva sempre qualcosa dell’evento inaudito, del miracolo. Per questo anche quando si mostra non può mai essere completamente svelato, e anche se fatto in pubblico resta codificato come “segreto”. La cessazione del gesto intimo non solo traduce la fine della complicità, ma la anticipa e la accelera. Il gesto che non si fa più ristabilisce la frontiera invisibile, abbandona l’altro alla sua esteriorità.
FRANÇOIS JULLIEN, Sull’intimità: lontano dal frastuono dell’Amore