Io vi invidio, per il fatto che già sapete cos’è la musica. La musica non è qualcosa che si possa cogliere mediante simboli di pensiero e convenzioni linguistiche. Essa può essere solamente esperita. La musica non é qualcosa, ma qualcosa può, sotto certi presupposti irripetibili, diventare musica (…). Nella relazione suono-uomo va cercata la sua essenza, nelle corrispondenze tra due strutture: il tempo del suono e il mondo affettivo dell’umano. (…) Nelle relazioni di ogni momento presente tra ciò che è stato e ciò che sta per avvenire. 

SERGIU CELIBIDACHE, Conferenza Sulla fenomenologia musicale