Ieri abbiamo incontrato David Kaiza, giornalista/scrittore ugandese che si occupa principalmente di storia della musica in East Africa. David ritiene che la musica popolare africana sia il canale di trasmissione di una spiritualità antica, tribale, censurata dalla diffusione del cristianesimo in epoca coloniale. Ne è un emblema questa canzone di Antoine Wendo Kolosoy  conosciuto anche con il nome Papa Wendo, che infatti nel 1948 fu accusata di magia nera dalla chiesa congolese. Si diceva che se suonata a mezzanotte, avesse la capacità di risvegliare le anime dei morti.

 

Questo breve pezzo è stato scritto da Francesca Giani e Giacomo Rota della nostra redazione, Sono in Uganda da qualche giorno per vivere e raccontare quella terra. Per A due voci cercheranno di raccogliere testimonianze ed impressioni musicali e filosofiche.