Non possiamo nemmeno immaginare la varietà degli strumenti musicali africani. Mukilia ci mostra l’adungu, uno strumento a corde utilizzato nel West Nile. Il suo suono – che varia a seconda della dimensione – accompagna i ritrovi tribali in cui fanno da protagonisti musiche, danze e racconti del passato. Questi ritrovi ripercorrono una storia tribale che non è comparabile a quella cronologica cui siamo abituati in occidente. Tra i Kakwa, per esempio, ciò che è accaduto giunge al presente tramite il sogno di un profeta designato dagli antenati. È come se la dimensione onirica creasse un ponte tra gli spiriti e il mondo dei vivi, in cui viene rivelato qualcosa di un tempo antico pronto a ripetersi, diventando racconto, musica, danza.
Questo breve pezzo è stato scritto da Francesca Giani e Giacomo Rota della nostra redazione, Sono in Uganda da qualche giorno per vivere e raccontare quella terra. Per A due voci cercheranno di raccogliere testimonianze ed impressioni musicali e filosofiche.
Foto dal sito Singing Wells, http://www.singingwells.org/instruments/adungu/