Domenica 18 Novembre
MUSEO GIOVIO ore 16:00 

Erika MInazzi, psicanalista

All’interno di un festival che mette al centro del discorso la pregnanza del “vedere e sentire”, lo sguardo e la voce psicoanalitici portano con loro una sonora immagine della psicopatologia contemporanea.

La sofferenza odierna, che giunge all’attenzione clinica, si caratterizza in modo trasversale da una sorta di “cecità silente”, e da una fatica, se non addirittura un’impossibilità, da parte del soggetto, di pronunciarsi e di esplicarsi attraverso il medium della parola.

Le difficoltà a mettere a fuoco, a prender parola e a farsi parola narrano un fenomeno maggiormente prossimo “all’essere parlato” non “all’essere  parlante”; da qui, la genesi di profonde sofferenze.