«Il nostro linguaggio attuale è meno emotivo di quanto non fossero le prime forme rudimentali. Non ci sarebbe stata all’inizio una differenza tra l’atto di parlare e quello di cantare[…]. La forma iniziale del linguaggio sarebbe dunque una sorta di canto. Gli uomini avrebbero cantato i loro sentimenti prima di comunicare i loro pensieri […]. È attraverso l’esercizio di questo canto che gli uomini avrebbero fatto esperienza del loro potere di espressione».
MAURICE MERLEAU-PONTY, Merleau Ponty à la Sorbonne. Résumé de cours 1949-1952