«L’amicizia corrisponde alla meditazione, alla vita della coscienza; è un camminare desti, uniti o all’unisono. Allo stesso tempo e non nello stesso tempo, come è invece nell’amore che, se potesse realizzarsi, vivrebbe un tempo identico. Ma come può un tempo essere identico, come può darsi l’identità nel tempo, non già dentro il tempo, ma nello stesso tempo? Fondere i due tempi o discendere al tempo del sogno, come nelle piante. […] La realizzazione dell’amore ha dovuto venire da dentro, nel silenzio dell’essere che non ha bisogno né permette di essere espresso, come la pianta non si esprime perché il suo essere coincide col suo sogno; è un sogno realizzato; così come deve essere l’amore, senza storia».
MARÍA ZAMBRANO, Delirio e destino