Ad alcuni può sembrare strano quando i musicisti parlano dei pensieri nelle loro composizioni; e spesso può anche accadere di sentire che essi hanno più pensieri nella loro musica che su di essa. Ma chi ha senso per tutte le meravigliose affinità tra tutte le arti e le scienze, non considererà la cosa dal piatto punto di vista della cosiddetta naturalezza, secondo cui la musica sarebbe solo il linguaggio della sensazione, e non troverà in sé impossibile una certa tendenza alla filosofia di tutta la musica strumentale pura.
FRIEDRICH SCHLEGEL, Frammenti dell’Athenaeum