Il brano Les feuilles mortes fu composto nel 1946 da Joseph Kosma su versi di Jacques Prévert per la colonna sonora del film Mentre Parigi dorme diretto da Marcel Carné e fu reso celebre dall’interpretazione di Yves Montand, che era al suo debutto cinematografico. Ottenne un successo tale che si pensò di farne una versione in inglese, con scritto da Johnny Mercer: divenne Autumn Leaves, titolo dell’omonimo film diretto da Robert Aldrich nel 1956.
Nel 1958, il brano, diventato nel frattempo un famoso standard jazzistico, fu consacrato dall’interpretazione di Cannonball Adderley e Miles Davis nell’album Somethin’ Else, uno dei più importanti della storia del jazz, con – oltre ai due musicisti citati – Hank Jones al piano, Art Blakey alla batteria e Sam Jones al basso (nella foto del video c’è Paul Chambers, segno che non corrisponde a una seduta di questo disco). L’esposizione del tema da parte di Davis, fatta di poche note, appena abbozzate, fu criticata da molti, così che il trombettista – già una star del jazz, a quell’epoca – poté replicare con una delle sue più note e pungenti battute: “Perché suonare tutte queste note quando possiamo suonare solo le migliori?”.
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