Se la filosofia è ossessiva, lo è per l’oblio del proprio oggetto. Essa ignora ciò che cerca. La filosofia è etimologicamente consacrata solo all’amore per il sapere, è l’ossessione per una traversata che nessuna riva placherà, nessuna opera guarirà. La luce promessa ai prigionieri della caverna abbaglierà coloro che si libereranno delle catene per raggiungerla. Così torneranno a contemplare le ombre proiettate sulla parete come se quella fosse realtà, perché l’illusione è una passione più forte della verità. […] la violenza della verità non ammette l’oscurità. Il sesso e la filosofia, eros e logos, sono mossi da un’ossessione comune, quella di un vedere assoluto che non appartenga al visibile e che non annienti.

ANNE DUFOURMANTELLE, Sesso e filosofia