Mi posso immaginare che un giovane a cui capiti di ascoltare delle opere di Offenbach in un teatro estivo ne ricavi impressioni ben più decisive che non da quei classici che la pedagogia lo spinge ad accogliere senza comprenderli. Forse la sua fantasia sarà spronata al pensum di formarsi, sulla base de La Belle Hélène, quell’immagine degli eroi che l’Iliade ancora non gli ha concesso. E forse la caricatura degli dèi potrebbe dischiudergli il vero Olimpo.
KARL KRAUS, Detti e contraddetti