Le risonanze del sesso e della musica

Il sesso non è menzionato dalla filosofia. O lo è in modo così meschino e caricaturale da risultare quasi grottesco: istinti, passioni lascivia – è in un vuoto, in un silenzio assordante che lo si trova nascosto. Dappertutto, ma non dove si parla di amore. Ignorato, demonizzato, dimenticato, il sesso è la prima aporia filosofica, la sede di quella meraviglia oscura, notturna, inspiegabile. Il sesso è un toccare che non si sa esprimere; la filosofia non ha una superficie tattile, né pelle, né nervature, è un’arte che tocca i concetti, le loro relazioni, le loro costruzioni minuziose, il loro silenzio. Un tatto diverso da quello della pelle, come la musica, con le sue risonanze precise e virtuose con le quali ci restituisce il mondo.

ANNE DUFOURMANTELLE, Sesso e filosofia