Che diremmo del pittore così privo di sentimenti e di gusto da ragionare in questo modo, e limitare stupidamente al fisico della sua arte il piacere che ci fa la pittura? Che dire del musicista che, pieno di pregiudizi simili, crede di vedere nella sola armonia la fonte dei grandi effetti della musica? Manderemmo il primo a colorare le boiserie, e condanneremmo l’altro a fare opere francesi.

Così come la pittura non è l’arte di combinare i colori in un modo piacevole alla vista, la musica non è nemmeno l’arte di combinare suoni in un modo piacevole all’orecchio. Se ci fosse solo questo, sarebbero entrambe scienze naturali e non belle arti [beaux-arts]. Solo l’imitazione le eleva a questo rango. Ora, che cosa rende la pittura un’arte d’imitazione? Il disegno. Cos’è che della musica ne fa un’altra? La melodia.

JEAN-JACQUES ROUSSEAU, Saggio sull’origine delle lingue