Il rock e i melodisti

I napoletani si fermavano fuori di un locale con le scritte e le pubblicità americane, da dove uscivano le note di un’orchestrina jazz. Quella musica inventata dai poveri era per noi la musica dei ricchi, del dollaro, moneta di superiorità schiacciante sulla piccola lira. I loro rettangoli verdi, tutti uguali da un dollaro in su, con le facce dei loro presidenti, erano molto più attraenti delle nostre banconote di tagli vari: quelle da cinquemila e da diecimila lire raggiungevano la goffa misura di un fazzoletto. La musica americana faceva su di noi l’effetto del dollaro sulla lira. I loro cantanti rock relegavano nel passato antiquario i nostri melodiosi ingiacchettati. La musica, il ritmo erano diventati roba loro.

ERRI DE LUCA, La musica provata