Il ritmo nelle parole di Nietzsche e nella musica di Čajkovskij: tempo cronologico e vissuto temporale

Il ritmo nelle parole di Nietzsche e nella musica di Čajkovskij: tempo cronologico e vissuto temporale 

Palazzo Valli Bruni
Via Rodari, 1 – Como
Venerdì, 19 novembre 2021 – ore 17:00

Anna Pederielli, filosofa violinista
Martino Tosi, pianoforte

Ingresso libero con prenotazione a questo link https://www.eventbrite.com/e/207187973807

La musica è una delle principali forze motrici che muove il tedesco Friedrich Nietzsche [1844-1900] nei suoi esperimenti di comunicazione filosofica. Egli trova nel ritmo un elemento risolutivo, almeno altrettanto importante per il compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij [1840-1893]. La distinzione tra la ‘ritmica del tempo’ (tempo cronologico) e la ‘ritmica dell’affetto’ (vissuto temporale) che Nietzsche porta avanti nelle sue opere consiste nel fatto che se la prima dà un ordine e un senso alle passioni, la seconda invece lascia che esse trascinino l’uomo (moderno) in un utilitarismo nichilistico. Tuttavia, un’analisi del terzo movimento del Concerto per violino di Čajkovskij mostra come la ‘ritmica dell’affetto’ possa svincolarsi dalla sua accezione negativa, entrando in rapporto con la ‘ritmica del tempo’ e dimostrando di esserle complementare e non contrapposta.