Festival A due voci – Dialoghi di musica e filosofia
DECIMA EDIZIONE
dal 3 al 19 novembre 2023
dedicato a Plinio il Vecchio
(Como 23 – Stabia 79)
nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario della nascita
Tema del Festival
Natura e artificio
Nihil utique homini sic, quomodo rerum naturae, placet
Insomma, non c’è nulla che piaccia agli uomini così come piace alla natura
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia 19, 55
con il patrocinio del
Comitato Nazionale per le Celebrazioni per il Bimillenario
della nascita di Plinio il Vecchio 2023-2024
COMUNICATO STAMPA
Natura e Artificio
Nella sua “Storia Naturale” Plinio il Vecchio ha certamente un’ambizione più di ordine enciclopedico che filosofico: un accurato censimento di tutte le specie naturali conosciute che risulterebbe di interesse solo storico e scientifico se non vi si scorgesse un secondo elemento che attribuisce alle descrizioni di Plinio un’importanza prettamente filosofica: l’angoscia, costantemente ripetuta, di fronte alla perdita del naturale che Plinio è il primo scrittore conosciuto ad aver espresso con questa nettezza. Un doloroso rapporto fra l’uomo e la natura che si esprime nel corso dell’opera dove sono continue le accuse che egli muove all’uomo di adulterare la natura. Da qui le ripetute scomuniche che Plinio muove ad ogni innovazione tecnica, sospetta di attentare alla già troppo fragile esistenza di ciò che resta di naturale nel mondo. Condanne morali che esprimono una sorta di orrore di fronte all’artificio che dovrà attendere Rousseau per ritrovare un’espressione altrettanto decisa e marcata. Condanne che hanno sempre la stessa origine filosofica: l’idea che la natura sia in perpetuo pericolo di scomparsa sotto i colpi inesorabili dell’artificio.
Partendo da queste premesse la decima edizione Festival A due voci 2023 ha voluto avviare già dallo scorso anno un lavoro di ricerca sul pensiero filosofico di Plinio il Vecchio interrogandosi sul tema Natura e Artificio. Tematica che sarà sviluppata attraverso una riflessione anche sulle arti e la musica nelle loro connessioni “artificiose” con i concetti di téchne e di mímēsis. Un lavoro realizzato con l’apporto della vasta comunità di A due voci, relatori ed artisti che animeranno un fitto calendario di iniziative.
Bruno Dal Bon
Curatore del Festival A due voci
COMUNICATO
La decima edizione del Festival A Due Voci – dialoghi di musica e filosofia si terrà a Como dal 3 al 19 novembre 2023 e sarà promossa nell’ambito della Journée mondiale de la philosophie patrocinata dall’UNESCO.
Il Festival è realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como e con il patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni per il Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio 2023-2024.
Si avvale del finanziamento di alcuni sostenitori privati, tra cui l’Accademia Giuditta Pasta e Lena – Services Consulting Group, e di diverse collaborazioni locali quali il Conservatorio “G. Verdi”, l’Associazione Carducci, l’Accademia pliniana, Clio – Circolo dei lettori, Gruppo Letterario Àcàrya, così come di prestigiose collaborazioni nazionali ed internazionali: Fondazione Nietzsche-Haus di Sils-Maria, l’Opera Grand Avignon, l’Université de La Manouba (Tunisia), il Centro Studi Giorgio Colli di Torino e Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento.
Anche quest’anno il Festival sarà preceduto dalle Anteprime: le giornate introduttive che avvieranno la riflessione e il dibattito sul tema del Festival.
Ad eccezione della conferenza-degustazione in programma per Venerdì 10 novembre alle 20:00, riservata ai soci dell’Associazione Casa della musica (quota associativa annuale 25 euro), tutte le iniziative sono ad ingresso libero con prenotazione da effettuare sulla piattaforma online Eventbrite a questo link:
Casa Della Musica Events | Eventbrite
Qui il programma e il calendario del Festival
FESTIVAL A DUE VOCI 2023
VENERDI’ 10 NOVEMBRE – Inaugurazione
Ad aprire la decima edizione del Festival A due voci sarà il celebre filosofo Michel Onfray, autore di oltre cento volumi e uno dei più popolari e controversi filosofi europei. L’incontro, dal titolo «Saper vivere ai piedi di un vulcano» e incentrato sulla figura di Plinio il Vecchio, si svolgerà presso la Biblioteca Comunale Paolo Borsellino il 10 novembre alle ore 17:30.
Alle ore 20:00 negli spazi di San Pietro in Atrio si terrà la conferenza-degustazione «Vino e armonie del suolo: il vulcano come metafora narrativa della mineralità» a cura dal docente di tecnica della degustazione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Andrea Dani che dialogherà con il giornalista e scrittore Maurizio Pratelli. La degustazione prevede l’assaggio guidato di 4 vini vulcanici accompagnato da una narrazione che dalla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio ci porterà fino alle estetiche contemporanee del vino.
La partecipazione alla degustazione è riservata ai soci dell’Associazione Casa della musica. La quota associativa annuale è di 25 euro
SABATO 11 NOVEMBRE
Sabato 11 novembre, alle ore 11:00 la giornata si aprirà a Palazzo Valli Bruni con l’intervento del filosofo franco-messicano Santiago Espinosa che presenterà una riflessione sul concetto di “natura” e sulle sue definizioni in un incontro, ispirato alla filosofia di Clément Rosset, dal titolo «La natura e i sortilegi».
Nel pomeriggio, alle ore 17:00, presso la Biblioteca Comunale Paolo Borsellino verrà proiettato il film «Cavatine», scritto e diretto da Jean-Charles Fitoussi. Il film, che reinterpreta il mito letterario di Frankenstein, è presentato in anteprima nell’ambito del nostro festival. La proiezione sarà preceduta da un incontro con il regista dal titolo: «Varietà della morte».
Alle ore 21:00 nella Sala Bianca del Teatro Sociale il primo incontro musicale di questa edizione: il Quartetto Noûs, uno dei più rinomati complessi cameristici europei, eseguirà, in prima esecuzione italiana, il Quartetto per archi «Provenzalische Hochzeit» (Matrimonio provenzale). Il brano è composto da Peter Gast e dedicato a Nietzsche come omaggio all’ispirazione provenzale della sua filosofia, rintracciabile anzitutto ne “La gaia scienza”. Il progetto di recupero di questa partitura inedita è stato promosso dal Festival A due voci in collaborazione con la Fondazione Nietzsche-Haus di Sils-Maria e l’Opera Grand Avignon. Il lavoro di ricerca e revisione sugli autografi conservati al Goethe-und Schiller-Archiv di Weimar è stato curato da Guido Boselli e da Bruno Dal Bon, che farà da relatore a questa serata. Il concerto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Accademia e del Liceo Musicale e Coreutico Giuditta Pasta di Como.
DOMENICA 12 NOVEMBRE
Domenica 12 Novembre alle ore 17:00 uno dei 3 Reading Nietzscheani Natura / Maschera / Caos in programma quest’anno presso Palazzo Valli Bruni. L’incontro, curato da Francesca Giani, Vincenzo Moraca e Roberto Sala, fa parte di un ciclo di tre appuntamenti che si propone di essere un’esperienza libera di lettura a più voci, per provare insieme a restituire alla parola di Nietzsche la sua potenza espressiva, polisemica e plurale. Ogni settimana verrà proposta un’antologia tematica di aforismi tratti dalle opere di Nietzsche, per ripetere il gioco originario dell’oscillazione tra scrittura e lettura e per interpellare chiunque voglia fare propria questa esperienza di libertà, proponendosi come lettore e commentatore del testo.
VENERDI’ 17 NOVEMBRE
Si riparte con il secondo weekend di Festival venerdì 17 novembre alle ore 17:30. Negli spazi della Pinacoteca Civica si terrà l’incontro con il filosofo Franco Todescan, docente emerito dell’Università di Padova e grande studioso del diritto di natura, che nel suo intervento presenterà un esame del giusnaturalismo moderno affrontando il rapporto tra Scuola classica (medievale) e Scuola moderna del diritto naturale. L’incontro è intitolato «Dal diritto naturale classico al diritto naturale moderno».
Sempre presso la Pinacoteca Civica alle ore 21:00 si svolgerà un incontro sulla memoria tra il Filebo e il Fedro per provare a riconoscere nel discorso socratico il costante riaffiorare dell’originario gioco e indissolubile legame di natura e artificio, nel cui solco germogliò la filosofia platonica. L’incontro, dal titolo «L’artificio della memoria. Socrate e la natura dell’anima» e organizzato in collaborazione con Gruppo Letterario Àcàrya, sarà a cura del filosofo Roberto Sala e accompagnato dalla voce narrante di Cristiano Stella.
SABATO 18 NOVEMBRE
Sabato 18 novembre alle ore 11:00 la Pinacoteca Civica ospiterà l’incontro con il filosofo e docente di filosofia all’ETH di Zurigo Timon Böhm, già ospite del Festival A Due Voci nel 2018 e nel 2019. Il suo intervento dal titolo «Piacere a quale natura? Concetti descrittivi e normativi della natura» indagherà il concetto di natura a partire da Plinio il Vecchio e passando attraverso il pensiero di altri filosofi quali, tra gli altri, Nietzsche e Spinoza.
Nel pomeriggio, alle ore 15:00 sempre presso la Pinacoteca Civica, il filosofo e Maitre de conférences all’Université de La Manouba Samir Zoghbi presenterà un incontro sul tema della musica “impegnata” tunisina dal titolo «La musica “engagé” in Tunisia: identità e resistenza».
Alle ore 17:00 un altro incontro ospitato presso la Pinacoteca Civica sarà dedicato a Giorgio Colli: curatore e traduttore delle opere di Friedrich Nietzsche ma anche pensatore autonomo che sviluppò intuizioni teoriche sulla linea Kant-Schopenhauer-Nietzsche in constante dialogo con il mondo greco. Nella prima parte, interverrà il filosofo Valerio Meattini, che fu allievo di Colli a Pisa, per dare una panoramica del pensiero colliano attraverso i concetti di vita e artefatti a partire dalla filosofia dell’espressione. Nella seconda parte, il filosofo Edoardo Toffoletto illustrerà la funzione della musica all’interno della filosofia dell’espressione. L’incontro è organizzato con il patrocinio del Centro Studi Giorgio Colli di Torino. Verrà presentato in anteprima il volume “Esprimere il vissuto, la filosofia di Giorgio Colli”.
La giornata si concluderà alle ore 21:00 nell’Auditorium del Conservatorio G. Verdi con un importante incontro / concerto dedicato a Robert Schumann dal titolo «Dove la luce è incerta: l’alba di Schumann tra Papillons e Gesänge der Frühe». Ospite Costanza Principe una delle più famose pianiste italiane che ha recentemente pubblicato un CD di grande successo interamente dedicato al compositore sassone, in dialogo con Renato Principe.
DOMENICA 19 NOVEMBRE
La giornata di domenica 19 novembre si apre alle ore 11:00 a Palazzo Valli Bruni con l’ultimo dei 3 Reading Nietzscheani, dal titolo «Caos».
Sempre Palazzo Valli Bruni ospiterà il secondo incontro della giornata alle ore 17:00 con il filosofo del paesaggio Raffaele Milani. L’intervento, dal titolo «L’arte del vedere e del sentire tra fuochi di realtà artificiale» proporrà una riflessione sulla natura in rapporto alle nuove virtualità e all’influenza che esse hanno avuto sul mondo creativo e dell’arte.
A chiudere la decima edizione del Festival A Due Voci un duo Tubi e Corde in concerto alle ore 21:00 presso la Pinacoteca Civica. Ospiti Guido Boselli (violoncello) e Marco Bonetti (saxofono). In programma brani di di compositori contemporanei legati al tema del festival espressamente scritti per il duo: Taccani, Zago, Boselli, Pedraglio, Rizzella e Fontanelli.
ANTEPRIME
Venerdì 3 novembre alle ore 9:00 e in replica alle ore 11:00 presso la Pinacoteca Civica un laboratorio di filosofia per bambini a cura della filosofa Francesca Giani dal titolo «Spinozino, misurare il tempo». Il laboratorio sarà concepito come un gioco alla cui base vi sono però grandi domande filosofiche, che saranno proposte ai bambini senza la pretesa di trovare risposte definitive, bensì per “giocarci sopra”. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni.
Sabato 4 novembre alle ore 11:00 un altro evento negli spazi della Pinacoteca Civica: la filosofa Manuela Moretti ci proporrà un incontro dal titolo «Nel ritmo dell’universo. I frammenti di Diotima di Mantinea nella scrittura sonora di María Zambrano» nel quale l’ascoltatore è invitato “a seguire l’intimo palpitare della Natura attraverso la scrittura sonora che la filosofa ci offre”.
Altro importante appuntamento è quello di sabato 4 novembre alle ore 16:30 nel Salone Organo del Conservatorio G. Verdi dove Margherita Anselmi (filosofa), Massimo Priori (compositore), Tommaso Saturnia (compositore) e Davide Pigozzi (pianista) presenteranno un incontro laboratorio dal titolo «MYSTERIUM. Visioni, enigmi e sentieri aperti nell’ultimo Skrjabin», dedicato appunto al grande musicista russo Aleksandr Nikolaevič Skrjabin. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Como.
Dal 4 al 7 novembre verrà proposta sui canali Facebook e YouTube del Festival A Due Voci la rubrica online composta da 4 brevi video e 4 articoli riguardo il tema Natura e Artificio, a cura di Pietro Molteni e dal titolo «Contronatura, cartoline innaturali da New York». Tesi sostenuta: l’uomo non cerca la natura, ma solo la sua idealizzazione. Questo concetto viene spiegato tramite quattro esempi da quattro diverse discipline: scultura, pittura, architettura, turismo.
Domenica 5 novembre alle ore 11:00 presso Palazzo Valli Bruni un appuntamento dedicato alla pratica dello yoga analizzata in relazione al tema del Festival: “Natura e Artificio”. Il titolo dell’incontro è «Citta vṛtti nirodhaḥ: l’acquietarsi del vorticare dei processi della mente», a cura del maestro di yoga Francesco Mantero.
Sempre domenica 5 novembre presso Palazzo Valli Bruni alle ore 17:00 il primo appuntamento con i 3 Reading Nietzscheani dal titolo «Natura».
Mercoledì 8 e mercoledì 15 novembre, alle ore 18.00 presso la Biblioteca dell’Associazione Carducci si terranno I Café Philo due incontri conviviali aperti a tutti sul tema della giustizia e della legge di natura affrontati per mezzo del dialogo socratico. I due appuntamenti, organizzati in collaborazione con l’Associazione Carducci e con Clio-Circolo dei lettori di Como, saranno condotti da Katia Trinca Colonel, counselor filosofica.