François Jullien è una delle figure più importanti della filosofia francese contemporanea.
Il suo lavoro si sviluppa dall’incrocio tra sinologia e filosofia generale. Basandosi sullo studio del pensiero cinese antico, del neo-confucianesimo e delle concezioni estetiche e letterarie della Cina classica, François Jullien mette alla prova la storia e le categorie Europee di pensiero, aprendo uno spazio interculturale di riflessione che consenta di riscoprire il carattere inedito e non scontato della filosofia occidentale.
E’ allievo della “École normale supérieure” di Parigi e dal 1974 « agrégé » della stessa Università. Prosegue i suoi studi approfondendo la lingua e il pensiero cinesi presso le università di Pechino e di Shanghai (negli anni 1975-1977). Ha ottenuto un dottorato di terzo ciclo nel 1978, e in seguito un dottorato in Studi Estremo-orientali nel 1983. È quindi divenuto presidente della « Association française des études chinoises » (1988-1990) e presidente del Collège international de philosophie (1995-1998).
Attualmente è professore all’Università Paris VII, direttore dell’Institut de la pensée contemporaine presso la medesima università e regge la Chaire sur l’alterité presso la Fondation Maison des Sciences de l’Homme. .
Nel 2010 ha ricevuto in Germania il Premio Hannah Arendt per il pensiero politico ; nel 2011 ha ottenuto il Grand prix de philosophie da parte dell’Académie française per l’insieme della sua opera filosofica.
François Jullien è autore di più di venti saggi, tradotti in più di venti paesi (tra cui Cina e Vietnam), tra cui, in italiano: Una seconda vita, Sull’intimità. Lontano dal frastuono dell’amore, Contro la comparazione. Lo «scarto» e il «tra». Un altro accesso all’alterità, L’universale e il comune. Il dialogo tra culture.
A due voci 2018
Voir ou entendre, entre la Grès et la Chine / Vedere e sentire tra la Grecia e la Cina
Sabato 17 Novembre
PINACOTECA CIVICA ore 10:00
Ingresso libero