Alessandro Bratus

Dopo aver condotto studi musicali di chitarra e armonia jazz presso la Scuola Civica di Torino, Alessandro Bratus si è laureato in Musicologia presso l’Università di Pavia (sede di Cremona) nel 2003 con una tesi sulle strutture formali nei concept-album dei Pink Floyd e si è addottorato presso la stessa università nel 2009 con un lavoro di analisi e trascrizione dei Basement Tapes di Bob Dylan. I suoi interessi di ricerca si sono da sempre concentrati sulla popular music, con un focus particolare sugli anni Sessanta nel Regno Unito e negli Stati Uniti e sulle metodologie analitiche declinate sui testi sonori e multimediali, dal disco al film e al videoclip. Nel 2008 è stato borsista dello European Network for Musicological Research per una ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Royal Holloway sulla relazione tra popular music, controcultura e sottocultura giovanile nei tardi anni Sessanta, e l’anno successivo responsabile del progetto di ricerca Il rock sul grande schermo: forme narrative, tecniche registiche ed evoluzione storica del rapporto tra popular music e cinema finanziato dall’Università di Pavia. E’ stato professore a contratto presso le Università della Calabria, di Salerno e di Pisa. Dal 2012 è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.

Ha pubblicato i lavori di taglio più divulgativo Pink Floyd 1965-2005. 40 anni di suoni e visioni (Editori Riuniti, 2005) e Le canzoni di Syd Barrett (Editori Riuniti, 2006), oltre alle monografie L’arte multimediale dei Pink Floyd. Itinerari tra cultura, immagine e suono dagli anni Sessanta a oggi (con Alessandro Rigolli, Silva Editore, 2008) e Bob Dylan. Un percorso in sedici canzoni (Carocci, 2011). A questa produzione si affianca un buon numero di articoli e saggi apparsi, o in preparazione, per riviste scientifiche (quali Rivista di Analisi e Teoria Musicale, Analitica, Philomusica On-line, IASPM@Journal, Twentieth-Century Music) o in miscellanee a cura di altri autori.  E’ membro fondatore del gruppo di studi Worlds of AudioVision (WAV) della Facoltà di Musicologia, coordinato dai proff. Gianmario Borio ed Elena Mosconi (www.worldsofaudiovision.org).