Incontri preziosi

A Berlino, negli anni Venti, un giovane musicista cresciuto nel solco della tradizione tardo-romantica muove i primi passi come compositore: è nato nel 1900 a Dessau, dal primo cantore della sinagoga di quella città e il suo nome è Kurt Weill. Trasferitosi a Berlino per studiare composizione con Ferruccio Busoni, maestro che ammira e stima profondamente, Weill frequenta gli intellettuali legati ai circoli espressionisti del tempo. Il desiderio di rinnovamento che vive in lui, tipico della sua giovane età, si scontra con le convenzioni del teatro d’opera di stampo wagneriano. Tuttavia, neppure la musica dodecafonica, ultima tendenza in quegli anni, lo convince. Weill cerca una strada diversa, personale, qualcosa di attuale che possa calarsi nella realtà.

Intanto, a ventisei anni, sposa Lotte Lenya, una ragazza austriaca che danza, canta e recita. L’amore è immediato, l’intesa è forte, e resteranno inseparabili per tutta la vita. Nel 1927, arriva la svolta: l’incontro con Bertold Brecht e con la sua nuova concezione di teatro rappresenta la luce che fa intravedere a Weill il percorso che tanto cercava. La Lenya ricorderà: “Lesse le poesie di Brecht, che lo emozionarono profondamente e che dicevano in parole ciò che egli si sentiva incredibilmente spinto a dire in musica”. Il sodalizio tra Weill e Brecht, attraverso opere come L’opera da tre soldi e Ascesa e caduta della città di Mahagonny, costituisce uno dei casi di maggiore intesa e compenetrazione tra musica e parola di tutta la musica occidentale.

Nel video che presentiamo, l’eccezionalità della presenza di Lotte Lenya è raddoppiata dalla introduzione alla musica di Weill da parte di Aaron Copland, il più importante compositore americano del Novecento.