Ilse Weber | Vanità degli appellativi

“La moglie del dottore, la moglie del consigliere, la moglie dell’ingegnere. Non sono forse scomparse da tempo nel nulla appellativi e gioie importanti? Qui (a Terezin) non interessa a nessuno. Ma spogliato da ogni sfarzo, quello che ciascuno era veramente nel passato lo rivela nella vita con gli altri.”

Ilse Weber(11 January 1903 – 6 October 1944) fin da piccola impara da autodidatta a suonare la chitarra, il liuto, il mandolino e la balalaika, senza però intraprendere una carriera da musicista. A Praga diventa produttrice per la Radio Ceca e scrive su diversi periodici storie e racconti per l’infanzia. A Terezin compone più di 60 poesie, con lo scopo di descrivere la vita disperata nel ghetto e per dare un respiro di libertà ai bambini imprigionati con lei. Molte poesie sono messe in musica con l’accompagnamento della sua chitarra. Tra le sue canzoni e ninne-nanne troviamo “Lullaby,” “I Wandered Through Theresienstadt,” “The Lidice Sheep,” “Wiegala,” “And the Rain Falls,” e “Avowal of Belief”. Le composizioni di Ilse a Terezin sono giunte a noi grazie al marito Willi Weber, che ebbe la cura di nasconderle prima che entrambi fossero sterminati. 

Scopri le sue musiche ai concerti per Terezin 17/10! 

A COMO VI ASPETTIAMO IL 17/10/2018 ALLE 20.30 PRESSO LA SALA MUSA DELL’ASSOCIAZIONE CARDUCCI  | Ingresso 8 euro adulti, 5 euro studenti