Letizia Colombo

Festival A due voci 2020

Dare voce al corpo, dare corpo al suono

Sabato, 28 novembre 2020 – ore 15:00
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Sono nata nel 1982 e fin da piccola volevo fare l’insegnante di italiano.

L’amore per la filosofia affonda le radici nel mio docente di italiano delle medie che mi affidò la parte di Socrate in una recita scolastica dell’Apologia e nella mia insegnante di Filosofia del liceo che dopo schemi appassionati alla lavagna, ricoperta di un’aura metafisica (e anche fisica di gesso), si sedeva a discorrere sui nostri banchi rivelandomi in senso letterale quanto la filosofia potesse essere cosa viva (e anche ingombrante). Da qui la laurea magistrale in Scienze filosofiche nel 2010 all’Università degli Studi di Milano.

L’amore per la musica arriva dalla propensione canora innata della mia famiglia paterna dove anche Tanti auguri si canta polifonico e dalla ostinazione insolita e feroce di una mattina dei miei dieci anni (a quel tempo ero ancora una bambina docile) con cui convinsi i miei genitori a iscrivermi a un corso di strumento. Da qui la presenza costante del canto nell’attività corale, l’incontro col Metodo funzionale della voce di Gisela Rohmer e il diploma in Flauto nel 2003 al Conservatorio di Como.

Oggi non insegno italiano e la filosofia è rimasta un’attitudine mentale; invece, suono il flauto traverso e canto tutti i giorni con i miei alunni in una scuola media musicale di Torino, dove vivo con le mie due figlie. A loro e ai miei allievi cerco di trasmettere la passione e la bellezza che ho ricevuto perché a loro volta si appassionino e generino bellezza. Spesso, mio malgrado, accade.